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giovedì 31 agosto 2017

Settembre musicale 2017 a Veruno (NO)

 (a cura di Mimma Zuffi)

Ci siamo, settembre è alle porte e come tutti gli anni Veruno, i delizioso paese sulle colline novaresi, alle spalle di Arona ospita per ogni week end del mese Musica rock, Jazz e Musica Classica. Leggete sino alla fine per scegliere il programma che preferite.

 2DAYS PROG + 1 (Festival rock progressive)
1/2/3 Settembre 2017
Ogni sera concerti a partire dalle ore 18:00
Piazzetta della Musica
VERUNO (NO)




La nona edizione del festival internazionale musica rock progressive più importante a livello italiano ed uno tra i più importanti a livello mondiale, denominato 2DAYS PROG +1, ha completato la  line-up dei gruppi partecipanti alla nona edizione.


Tre giorni come al solito pieni di eventi unici e talora irripetibili, come partecipazione dei GLASS HAMMER dal Tennessee in Italia per la prima volta, anzi per la prima volta in tutta Europa!

Come ogni anno si esibiranno quattro band ogni sera, dodici gruppi musicali, lungo le tre serate dedicate alla rassegna. Ricordiamo inoltre che la manifestazione sarà seguita sul web da da Deejayfox Radio Station di Cologno Monzese e da RADIO POPOLARE di Milano che anche per questa edizione ha deciso di essere nostra media partner, riconoscendo chiaramente l’importanza della manifestazione a livello nazionale!

Ma andiamo con ordine …


Durante la prima serata, venerdì 1 settembre, dalle ore 18.00 si alterneranno sul palco della Piazzetta  della Musica nel centro del paese i MAD FELLAZ, gruppo vicentino con alle spalle due dischi osannati dalla critica ed un ottimo curriculum di spettacoli dal vivo, a cui seguiranno una delle band che stava per divenire un culto nell’ambito del rock progressivo, avendo iniziato la loro attività nel 1984 ma fino al 2011 non avevano ancora pubblicato nessun disco. Ma da allora non si sono più fermati ed hanno già pubblicato 4 dischi sempre ben accolti da critica e pubblico. A Veruno, insieme a tutti i loro classici, presenteranno anche i brani del nuovissimo disco pubblicato a giugno ed intitolato “House of the Mind”. Come dicono nella loro biografia ufficiale, il 2017 li vedrà partecipare ai maggiori festival “culminates in the beautiful town of
Veruno in Italy where the band are due to appear in September of 2017.”
Da questo momento la serata diventerà magica ed unica: infatti prima del concerto dei “TANGeKANIC” ci sarà un breve ma inteso a solo di Theo TRAVIS uno dei massimi esponenti mondiali al sax e flauto, membro dei PORCUPINE TREE e dei SOFT MACHINE, solo per citare le due maggiori band con cui si esibisce! Ma le sorprese non finiscono qui perché a seguire si unirà per un concerto “storico” con una band che è già nella storia: infatti, per poche date, due gruppi quali “THE TANGENT” e “KARMAKANIC” si uniranno in un progetto particolarissimo e definito appunto “TANGeKANIC”. Le due band hanno come comune denominatore il bassista svedese Jonas Reingold ed il tastierista Andy Tillison. Insomma Svezia e Inghilterra unite insieme per la massima espressione del neo prog attualmente in circolazione!
Pensare ad una band che suonasse dopo loro non era per nulla facile, ma quando questa band si chiama MOTORPSYCHO tutto diventa più semplice!
Quasi trent’anni di carriera e sempre all’avanguardia musicale con il loro ecclettismo musicale che li ha portati a generi musicali differenti tra loro, dall’alt rock al rock psichedelico, dall’hard alla fusion, dal metal all’art rock ma sempre con quella voglia di sperimentare e di mettersi in gioco che li ha fatti diventare i beniamini del pubblico anche italiano oltre che europeo, e che di fatto porta ad affermare che la loro musica sia assolutamente progressive!


Sabato 3 settembre è interamente dedicato alle band internazionali, che è poi il marchio di fabbrica del festival.
L’apertura è affidata ad un gruppo tedesco dei DEAFENING OPERA autori di un disco di heavy prog che ha fatto parlare molto di loro e che sicuramente lasceranno il segno anche a Veruno!
A seguire un gruppo che viene addirittura dall’Ucraina ma che ha ormai molti estimatori in tutta Europa. Ed anche in questo caso possiamo definirlo un “doppio evento” storico: infatti la band sarà composta da membri sia dei KARFAGEN che dei SUNCHILD, i due gruppi usciti dalla mente del tastierista virtuoso Antony Kalugin, ed eseguiranno appunto brani di entrambe le produzioni.
Inutile dire che si esibiranno in Italia per la prima volta in assoluto ed in esclusiva, ma saranno ben 5 le band che calcheranno a Veruno per la prima volta un palco italiano!
Le due band sapranno sicuramente scaldare il pubblico per il doppio appuntamento con gli Stati Uniti d’America che li attende a seguire.
Due band di rilevanza mondiale e che sono tra i primattori della scena americana attuale e lo sono stati per oltre due decenni!
Se la riscoperta della musica progressive oltre oceano è un dato di fatto inconfutabile, assieme a band come i Dream Theater ed i Tool sul versante più “duro”, sicuramente queste sono le due realtà che maggiormente hanno influenzato tutto un movimento musicale.
Non sapendo con quale ordine farli “scendere in campo” abbiamo deciso per quello alfabetico, ma lo spazio per i due gruppi sarà ovviamente paritetico!
I DISCIPLINE arrivano da Detroit ed il loro leader Matthew Parmenter cantante e multi-strumentista è un vero mattatore del palcoscenico, con cambi di costume e trucchi ad ogni concerto ed anche durante il medesimo show, un po’ sullo stile del Peter Gabriel periodo Genesis, benché la loro musica sia influenzata maggiormente da un altro grande gruppo europeo amatissimo in Italia, i Van Der Graaf Generator.
A seguire come già indicato nell’introduzione si esibiranno i GLASS HAMMER. La band formatasi nel 1992 per volontà dei due leader Steve Babb and Fred Schendel ha pubblicato oltre 20 dischi ed è una vera “cult band”!
Assurta agli onori della cronaca quando il loro cantante Jon Davison è diventato il cantante degli YES, il famosissimo gruppo prog per eccellenza, ha continuato a sfornare autentiche opere liricamente di grandissimo valore. Lo stesso cantante Jon Davison, non ha mai detto ufficialmente di essere uscito dalla band, di cui pertanto ne è ancora membro a tutti gli effetti, benché i numerosi impegni con gli YES gli impediscono ovviamente di esibirsi anche con i Glass Hammer: ma questo è un sintomo del rispetto che anche tutti gli altri musicisti nutrono per questa fantastica band! 



La terza e conclusiva giornata del festival è quella sicuramente più attesa dai fans del prog sinfonico e “classico”.
Ma prima dell’apoteosi finale due importanti band italiane, i romani INGRANAGGI DELLA VALLE, giovani ma talentuosi musicisti che stanno cercando –ed in parte hanno anche già trovato- nuove strade per inserirsi a tutti gli effetti come innovatori nel panorama progressive italiano e non solo.
A seguire una delle poche “woman-band” in circolazione, ma che band! Si tratta infatti di SOPHYA BACCINI’S ARADIA un’istituzione del prog napoletano e che ha la caratteristica di avere un solo uomo al suo interno. Inoltre questa esibizione sarà un’altra delle chicche del festival. Infatti assieme a Sophya si esibirà anche Christian Decamps leader del più popolare gruppo francese ANGE in circolazione. Loro sono considerati un po’ la PFM francese ed il loro cantante ha una presenza scenica che non può certo passare inosservata! Un avvenimento unico e probabilmente irripetibile, come molte delle cose che avvengono a Veruno …
A seguire il super-gruppo inglese FROST*. Definirlo super-gruppo non è così strano se pensiamo che è composto dal leader Jem Godfrey, meglio conosciuto al mondo intero per i suoi brani pop scritti per X-Factor inglese, nominato ai BAFTA e vincitore del premio Ivor Novello, autore di top-pop numero 1 al mondo come il successo delle Atomic KittenWhole Again”, ma da sempre appassionato di prog rock, John Mitchell anche leader degli IT BITES e membro degli ARENA, Nathan King dei LEVEL 42 (chi non si ricorda la loro Lessons in Love?)e Craig Blundell, batterista della STEVEN WILSON BAND!
Se non si tratta di un super-gruppo questo!
Saranno comunque in molti ad attendere l’ultima band che si esibirà nella 9° edizione del festival verunese.
Loro sono parte della storia del rock mondiale, il loro singolo "A Whiter Shade of Pale", pur essendo stato pubblicato proprio 50 anni fa, anche nell’era di internet ha oltre 100 milioni di visualizzazioni. Non c’è bisogno di grandi presentazioni quando il gruppo in questione si chiama PROCOL HARUM !!
Gary Brooker & company si esibiranno per l’unica data italiana del tour del cinquantennale della loro carriera e per noi un grande onore poterli accogliere sul palco di Veruno che, anche grazie a loro, diventa ogni anno più prestigioso!

Inoltre ogni giorno, circa un’ora prima dell’inizio degli eventi, presso l’Auditorium Forum19 a pochi passi dal palco potete partecipare al Meet&Greet ossia l’incontro con gli artisti del festival rock verunese e dove si potranno anche ascoltare alcune band emergenti tra le più significative del panorama italiano. Quest’anno si alterneranno sul palco i romani LO ZOO DI BERLINO ed i milanesi CELLAR NOISE.

VERUNO “DOUBLE JAZZ” EVENT
9 Settembre 2017 - inizio concerti ore 21:00
Piazzetta della Musica VERUNO (NO)


VERUNO CLASSICA
17 Settembre 2017 - ore 21:00
Chiesa Parrocchiale S.Ilario VERUNO (NO)


Se il 2DAYS PROG +1 è ormai considerato il festival internazionale più importante a livello italiano ed uno tra i più importanti a livello mondiale per la musica rock progressive, non meno rilevante è il resto del programma del Settembre Musicale Verunese che quest’anno celebra la sua 31° edizione.
Quindi non solo rock, ma jazz nella serata del 9 settembre, che negli anni scorsi ha visto salire sul palco di Veruno artisti quali Stefano Bollani, Paolo Fresu, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Francesco Cafiso e tanti altri.
E come già successo in passato anche per questa edizione il jazz “raddoppia”!
Il progetto di questa edizione si concentra in particolare al cantautorato italiano che molte volte, come ad esempio nel caso di GINO PAOLI anch’esso transitato da Veruno nel 2008. In questa occasione ci
sarà un omaggio a LUIGI TENCO con il quartetto di un giovanissimo quanto promettente pianista, SIMONE LOCARNI, con il suo quartetto "Playin' TENCO" che riunisce attorno a sé tre musicisti, ben noti da anni nel panorama nazionale - Mario Biasio al clarinetto, Stefano Solani al contrabbasso e Nicola Stranieri alla batteria.


Ma come al solito a Veruno cerchiamo di presentare il meglio ed a seguire sarà il SERGIO CAPUTO QUINTET a stimolare la Piazzetta della Musica che sicuramente sarà gremita!
Sergio Caputo è romano, e inizia la sua carriera musicale verso la fine degli anni 70 al Folk Studio, lo storico club in cui si è formata parte della musica d'autore italiana.
Nel 1983 esce il suo primo album "UN SABATO ITALIANO". Questo album lo porta subito al successo ed è tutt'ora un classico. Lo stile di Sergio è un POP- JAZZ che spesso spazia nel latino e si distingue per un uso insolito e innovativo del linguaggio letterario, ed ha come temi predominanti il quotidiano, l’amore, e le nevrosi metropolitane. I suoi testi sono stati proposti agli studenti di varie università italiane e straniere come esempio di poesia contemporanea italiana.
A “Un sabato italiano” seguono 12 album più varie compilation, Sergio partecipa al Festival di Sanremo tre volte, e negli ultimi anni torna con particolare decisione a sonorità jazzistiche e latine. Fra le sue collaborazioni eccellenti si annoverano nomi come Dizzy Gillespie, Tony Scott, Mel Collins (King Crimson), Tony Bowers (Simply Red), Enrico Rava, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Danilo Rea e molti altri artisti di chiarissima fama internazionale nell’ambito del jazz.
Nel 1999 si trasferisce in California, dove vive e lavora per 12 anni a contatto con le sue radici musicali e facendosi conoscere come chitarrista “Smooth Jazz”.
Di recente Sergio è rientrato in Italia, e nel marzo 2015 è uscito il nuovo album di inediti “POP, JAZZ and LOVE”, interamente in inglese tranne per il singolo “A bazzicare il lungomare”. E’ il primo album di inediti pubblicato da Sergio in vent’anni, e il suo mix di pop, jazz e poesia torna a riaffermare lo stile che da sempre contraddistingue l’autore. fascino!


Come da tradizione a chiudere la manifestazione musicale verunese sarà la musica classica domenica 17 settembre con la stabile ORCHESTRA DEL SETTEMBRE MUSICALE VERUNESEcomposta dai migliori solisti locali e come al solito arricchita da solisti di fama internazionale. Direttore dell’Orchestra è Alessandro Maria CARNELLI.

Le due sinfonie che compongono il programma del concerto sono un omaggio alla musica romantica dell’ottocento, con due compositori che ne hanno rappresentato pienamente lo spirito, ossia Schumann e Mendelssohn, che furono anche - caso raro fra i grandi della storia della musica - due grandi amici che si scambiarono idee e si influenzarono reciprocamente

Di Robert Schumann sarà proposta l’Ouverture Scherzo e Finale. Schumann ebbe un forte lato sperimentale che lo portò a scrivere composizioni in cui le forme tradizionali si piegano a diverse esplorazioni. In questo brano sostanzialmente abbiamo una breve Sinfonia senza movimento lento. Questa è una ulteriore conferma del fatto che Schumann, pur guardando insieme a Mendelssohn al modello di Beethoven, non si fece tentare dalle dimensioni della Nona e ricercò sempre una certa concisione e compattezza. Dalla introduzione lenta al carattere ritmico dello Scherzo (che cita il ritmo-base della Settima di Beethoven) al trascinante Finale, tutto spinge a considerare questo brano troppo raramente eseguito come una quinta sinfonia da mettere accanto alle quattro sinfonie 'ufficiali' di Schumann.

La Sinfonia n. 5 'Riforma' venne scritta da Felix Mendelssohn nel 1830, per il trecentesimo anniversario della presentazione della Confessione augustana ma fu pubblicata solamente dopo la morte dell’autore - per questo è numerata come sinfonia n. 5 ma è la seconda in ordine di composizione. L'ultimo movimento della sinfonia è una fantasia sul Corale Ein feste Burg ist unser Gott e in questo la sinfonia guarda al modello della Nona di Beethoven ma ricondotto a una durata complessiva decisamente più contenuta: nella sinfonia 'Riforma' non compaiono le voci del coro e dei solisti ma il canto è implicito nella melodia del Corale e l'intera sinfonia è direzionata verso l'apoteosi del Finale. Ciò non deve mettere in ombra la bellezza dei primi tre movimenti e soprattutto del brevissimo movimento lento, pura espressione del Romanticismo musicale.

Con la musica classica si chiude la manifestazione ormai divenuta la più importante di tutta la scena novarese, come testimoniato dal supporto della Regione Piemonte e dal patrocinio della Provincia di Novara, della Fondazione della Banca Popolare di Novara, del Comune di Veruno e dei numerosi sponsor di livello nazionale che rendono possibile, ancora una volta, l’evento a titolo gratuito!




Tutti  i  concerti  avranno  ingresso gratuito e  si  potrà  usufruire  della  ristorazion   allinterno dell’area per i concerti jazz. 






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