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venerdì 14 aprile 2017

"Sinistra e popolo", di Luca Ricolfi

(a cura di Mimma Zuffi)
Longanesi - pagg. 288 - € 16,90


La sinistra nell’era dei populismi
e lo scontro tra le forze dell’apertura e le forze della chiusura.

Il nuovo saggio di Luca Ricolfi

E' appena uscito in libreria Sinistra e popolo. Il conflitto politico nell’era dei populismi, il nuovo saggio di Luca Ricolfi.
Dodici anni dopo la pubblicazione di Perché siamo antipatici? Luca Ricolfi torna sui temi che hanno fatto unanimemente apprezzare la sua ricerca ripercorrendo i cambiamenti sociopolitici degli ultimi quarant’anni, dalle origini della globalizzazione alla crisi delle economie avanzate. 


Attento analista dei cambiamenti della nostra epoca, Luca Ricolfi si concentra in Sinistra e popolo sulle cause di quel fenomeno che negli ultimi decenni abbiamo imparato a definire con il nome di populismo: se ovunque in Occidente il popolo cerca protezione dalle conseguenze della crisi economica, dai flussi migratori, dal terrorismo e dalla fragilità dello scenario globale, la sinistra impegna le sue energie a sminuire i problemi che gli elettori percepiscono come principali. Un errore che ha innescato una risposta aggressiva e pericolosa, con i cittadini che alzano ferocemente la testa nei confronti di una classe politica cieca di fronte a un’ondata di paura incontrollabile. Non è dunque così strano che il populismo si proponga come risposta, per quanto sommaria e inadeguata, alle angosce del presente.

Luca Ricolfi torna ad analizzare la nostra società e lo scollamento della sinistra dal suo elettorato anche alla luce dei nuovi eventi che hanno scosso il panorama sociopolitico internazionale  le elezioni statunitensi, la Brexit, la preoccupante crescita degli estremismi europei –, perché il divorzio fra sinistra e popolo non può più essere pensato come un fenomeno peculiarmente italiano. Analizzando le condizioni che hanno favorito l’avanzata delle forze populiste, a partire dai “gloriosi trent’anni” di edificazione dello stato sociale fino ad arrivare alle rivoluzioni liberali e liberiste degli anni Ottanta e Novanta,  e con l’ausilio di un modello matematico-statistico, Luca Ricolfi fornisce una spiegazione all’avanzata dei partiti populisti in Europa e sottolinea come il nocciolo del conflitto politico non sia più la competizione fra una sinistra progressista e una destra più o meno conservatrice, ma il conflitto fra le forze dell’apertura e le forze della chiusura.
LUCA RICOLFI (Torino, 1950), sociologo, insegna Analisi dei dati presso l’Università di Torino. Collabora con Panorama e il Sole24Ore. Con la pubblicazione nel 2005 di Perché siamo antipatici? (Longanesi) ha inaugurato una lunga stagione di accesi dibattiti sulle politiche della sinistra, sulla questione settentrionale e sul ristagno dell’economia italiana. Fra i suoi libri: Tempo scaduto. Il contratto con gli italiani alla prova dei fatti (Il Mulino 2006), Illusioni italiche (Mondadori 2010), Il sacco del Nord (Guerini e Associati 2012), La sfida. Come destra e sinistra possono governare l’Italia (Feltrinelli 2013), L’enigma della crescita (Mondadori 2014).



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