!-- Menù Orizzontale con Sottosezioni Inizio -->

News

mi piace

domenica 20 marzo 2016

"La voce dei sommersi - Manoscritti ritrovati di membri del Sonderkommando di Auschwitz", a cura di Carlo Saletti

(a cura di Mimma Zuffi)
Marsilio Editore - pagg. 296 - € 16,53









Persino Primo Levi era convinto che la «voce dei sommersi» non potesse più essere udita da coloro che erano venuti in questo mondo dopo Auschwitz. Non l’avevano udita e raccolta i deportati sopravvissuti, non la potevano ricostruire gli storici o i giudici. Qualcuno disse, allora, che il cuore dell’esperienza dello sterminio sarebbe stato per sempre irraggiungibile. In realtà, alcuni ebrei delle squadre speciali addette al lavoro nelle camere a gas, chiamati a spingere nei forni i cadaveri dei loro fratelli, seppero trovare la forza di scrivere dell’orrendo crimine nazista per tramandarci una parola quasi impronunciabile, una storia forse impossibile a credersi e che grazie a loro rimarrà per sempre nella memoria della comunità umana. 


Anni di silenzio colpevole hanno impedito a questi scritti di alcuni membri del Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau di giungere ai lettori, non solo italiani. Su di loro, incredibilmente, come è accaduto per i kapò e per i poliziotti ebrei dei ghetti, pesava una parte della colpa. Chi avrebbe mai dato ascolto a questi «corvi neri del crematorio»? Perché avevano accettato quel compito così orrendo? Perché non si erano ribellati, scegliendo di vivere invece di cercare la morte? Oggi questo libro rende giustizia a tutti gli uomini dei Sonderkommando, chiedendo una revisione del pesante giudizio che da più di settant’anni ha fatto cadere nell’ombra del silenzio la tragica esperienza delle squadre speciali. 

Carlo Saletti , storico e regista teatrale, ha dedicato diversi studi alla persecuzione nazista. Tra i più recenti, Fine terra. Benjamin a Portbou (2010) e, assieme a Ernesto De Cristofaro, Precursori dello sterminio (2012). Per Marsilio ha pubblicato, con Frediano Sessi, Visitare Auschwitz (2011, due edizioni).

Nessun commento:

Posta un commento