!-- Menù Orizzontale con Sottosezioni Inizio -->

News

mi piace

domenica 10 maggio 2015

"Le lettere del mio nome", di Grazia Livi

(a cura di Mimma Zuffi)
Iacobelli Editore - pagg. 256 - € 14,00

Un corpo a corpo con le parole delle maggiori scrittrici del Novecento.

«La mia vita è una storia di parole pensate», afferma Grazia Livi,giornalista, scrittrice e raffinato critico letterario. E con le parole e le vite delle maggiori scrittrici e protagoniste del Novecento – tra le quali Anna Banti, Virginia Woolf, Ingeborg Bachmann, Colette, Anna Frank, Carla Lonzi, Gianna Manzini, Gertrude Stein – si confronta in Le lettere del mio nome, romanzo-saggio che le valse il Premio Viareggio nel 1991 non solo per l’originalità dell’impianto ma anche per la sua forte cifra anticipatrice.



 La nuova edizione del volume acquista maggior peso e stringente attualità ora che la letteratura a firma femminile è diventata oggetto di ricerca e studi in Italia e all’estero, oltre che di appassionata lettura da parte di nuove generazioni di donne e di critici che lavorano alla ridefinizione del canone letterario degli anni Duemila.
Un classico della critica letteraria che si legge come un romanzo.


Grazia Livi (1930-2015). Laureata in Filologia romanza con Gianfranco Contini, ha lavorato come giornalista inviata tra il 1960 e il 1970, per poi dedicarsi interamente alla scrittura. Tra i suoi titoli più noti, la raccolta di racconti Vincoli segreti (finalista al Premio Strega 1994), il romanzo Lo sposo impaziente, i saggi Da una stanza all’altra (1984, 1992) e Narrare è un destino (2002).

Nessun commento:

Posta un commento