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giovedì 22 gennaio 2015

"Ritorno a Salem", di Hélène Grimaud

(a cura di Mimma Zuffi)

Bollati Boringhieri Editore - pagg. 199 € 16,50 -

Un libro magnifico tra autobiografia, 
diario e racconto fantastico 
«Le Figaro»

«Stavo studiando il Secondo concerto di Brahms...una musica tempestosa. Brahms l’aveva composta perché travalicasse le capacità di una donna, e a volte avevo l'impressione di una lotta spietata tra me e il pianoforte...» Di ritorno da una prova difficile, la celebre pianista Hélène Grimaud entra in un negozio di antiquario e trova un piccolo tesoro: una chiave, uno specchio appartenuto a Lewis Carroll, e un manoscritto composto da spartiti e pagine di prosa firmato Karl Würth, pseudonimo di Brahms. È il racconto di un viaggio a Rügen, isola nordica dominata da un silenzio irreale, privo di voci animali, che esercita sull’autore un fascino colmo di terrore. 


Hélène trova una serie di similitudini tra il viaggio di Brahms, e l’incontro del compositore con un lupo, e il proprio percorso di ricerca sul destino ecologico del mondo, che l’ha condotta a creare un rifugio per lupi a Salem, NY. Colpita dal carattere «fatale» di tutte quelle coincidenze, anche Hélène decide di ritornare ai suoi lupi, nella città, Salem, che come Rugen, è legata alla storia della stregoneria.
La storia che l’autrice racconta in modo semplice e avvincente è quella della ricerca «del Paradiso e dei suoi suoni»: una passione che costringe il lettore a immergersi nell’atmosfera magica di quel susseguirsi di coincidenze. Che forse coincidenze non sono, ma un filo rosso che impedisce all'autrice di perdersi nel suo viaggio, avulso dalla prosaica vita quotidiana come a volte sono le esistenze dei musicisti. 
Hélène Grimaud nasce a Aix-en-Provence il 7 novembre 19 69. Entra al conservatorio di Parigi nel 1982, a tredici anni, nella classe di Jacques Rouvier. Si diploma tre anni dopo a pieni voti. Nello stesso anno registra Il secondo concerto di Rachmaninov, con cui ottiene il Grand Prix du Dusque dell’Accademia di Charles Cros. Nel 1987 partecipa al Midem di Cannes, al festival di La Roque-d’Anthéron, interpreta il suo primo recital da solista a Parigi diretta da Daniel Barenboim e con varie orchestre di diversi paesi. A ventun anni rompe con il mondo francese e si trasferisce negli Stati Uniti. Hélène Grimaud è anche autrice di due libri, Variazioni selvagge e Lezioni private, (Bollati Boringhieri 2006 e 2007), ed etologa: nel 1999 ha fondato il Wolf Conservation Centre, per la cura e la salvaguardia dei lupi, situato a South Salem, nello stato di New York. È inoltre membro di Musicians for Human Rights, una rete mondiale di musicisti e persone che lavorano in ambito musicale per promuovere una cultura di diritti umani e cambiamento sociale.


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